Pittore italiano. Formatosi al collegio Venturoli
e all'accademia di Bologna, si trasferì in seguito a Firenze dove
entrò in contatto con i macchiaioli, dei quali però non
assorbì la tecnica dedicandosi piuttosto allo studio e all'imitazione
degli artisti del Quattrocento. La sua produzione si distingue per il disegno
pulito e chiaro e per il preciso studio delle forme che in alcune opere
raggiungono un risultato particolarmente felice, frutto di una capacità
di indagine e di osservazione considerevoli. Non fu però ugualmente
felice nell'uso dei colori malgrado lo studio dei grandi maestri veneziani.
Delle sue opere più importanti ricordiamo:
Annibale Bentivoglio in
carcere (1870),
Riva di S. Biagio (1877),
Ingresso trionfale dei
cattolici in Praga (1878-80),
Irnerio glossa le antiche leggi (1886)
(Bologna 1846-1888).